INQUADRAMENTO
L’inquinamento
atmosferico derivante dal traffico urbano è un problema in crescita
esponenziale. Negli ultimi anni, per ridurre l’inquinamento è
stato preso in esame l’utilizzo di materiali fotocatalitici in
biossido di titanio (TiO2) con proprietà autopulenti e in grado
abbattere gli inquinanti. Il TiO2 è disponibile sul mercato e viene
utilizzato su supporti ceramici nel settore edile e nella produzione
di vernici. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per comprendere
l’impatto che potrebbe avere un più ampio impiego di questo
materiale.
OBIETTIVI
L’obiettivo
principale del progetto LIFE PHOTOCITYTEX è verificare
l’efficienza di materiali fotocatalitici tessili a base di titanio
nella rimozione degli inquinanti atmosferici in aree urbane. La
caratterizzazione di prodotti secondari consentirà di comprendere i
benefici/svantaggi relativi al loro impiego.
In
dettaglio, il progetto ambisce a:
Analizzare
le tecnologie attualmente disponibili e indentificare i composti
fotocatalitici più compatibili con i substrati tessili
Analizzare
le normative europee relative alla concentrazione degli inquinanti
nelle aree urbane, per definire i contesti urbani più idonei a
realizzare le attività dimostrative del progetto
Realizzare
prototipi di tessuto su scala semi-industriale da utilizzare per
ricoprire i muri o realizzare tendaggi da esterni
Dimostrare
su larga scala l‘efficienza fotocatalitica dei tessuti mediane la
simulazione delle condizioni di inquinamento atmosferico utilizzando
la camera di reazione EUPHORE (sfera in teflón in grado di
confinare 200 m3 di aria che consente di simulare le condizione
atmosferiche usando luce solare come fonte di irraggiamento)
Acquisire
informazioni sui sottoprodotti che si possono generare, avendo
quindi una visione d’insieme del processo
Installare
i prototipi in due aree specifiche in QDP
Definire
una metodologia condivisa per l’applicazione dei tessuti
fotocatalitici, dimostrando l’efficienza del sistema ottimizzato
nella riduzione degli ossidi di azoto (NOX) nell’aria sotto i 40
mg/m3, come stabilito dalla commissione EU